Attività Principali

Metodologia

Sviluppare un approccio innovativo fondato sull’interazione e l’alleanza tra rifugiati e non rifugiati. Il modello dovrebbe basarsi su una partecipazione congiunta dei giovani rifugiati e non rifugiati all’interno della comunità locale, attraverso un dialogo interculturale e commedie musicali.

Definizione di un piano di studi sull’istruzione interculturale per promuovere relazioni e comunicazione tra i rifugiati ed i non rifugiati.

Workshop interculturali

Organizzazione e sperimentazione di workshop interculturali a livello di quartiere, finalizzati all’introduzione all’arte del musical a cui partecipino giovani rifugiati e non solo nelle città pilota per facilitarne l’integrazione attiva.

Stimolare la partecipazione dei giovani rifugiati nella vita della comunità sia a livello culturale che sociale, combattendo atteggiamenti razzisti e discriminatori, favorendo altresì la valorizzazione di una pluralità di voci ed il dialogo transculturale con attività di partecipazione e di autodeterminazione.

Analisi e raccomandazioni

Il cuore del progetto consiste nell’incoraggiare l’inclusione dei rifugiati a livello locale, identificando buone pratiche (a livello locale/regionale) sul tema.

In particolare, sciogliendo i 4 principali ostacoli identificati dall’UNHCR (incomprensioni linguistiche e culturali, mancanza di comprensione reciproca, atteggiamenti discriminatori e scarsa apertura nei confronti degli stranieri, in aggiunta all’impatto psicologico e la difficoltà di espletamento delle pratiche per la richiesta di asilo.

Elaborazione di buone prassi

Redazione di un volume didattico per consentire agli insegnanti (nelle città partner ma principalmente a livello europeo) di affrontare la tematica dell’asilo politico e approfondire la conoscenza degli studenti al fine di una migliore socializzazione.